venerdì 27 giugno 2014

M+A: In concerto a Glastonbury 2014

Domenica 29 giugno per la prima volta una band italiana si esibisce sul main stage dello storico festival inglese di Glastonbury.Si tratta del duo M+A, che dopo il successo di critica e pubblico riscosso dal secondo album "These Days", partono per un tour europeo che li vedrà impegnati per tutta l'estate. Si esibiranno al West Holts Stage, uno dei principali main stage del festival in cui divideranno il palco con star internazionali come Disclosure, MIA e Goldfrapp.

le date del tour:

29.06.14 Glastonbury (UK) @ Glastonbury Festival 04.07.14 Fano (PU) @ Pincio Re-Public 2014 05.07.14 Torre Annunziata (NA) @ La Cabina 56 11.07.14 Crotone @ Lido degli Scogli 14.07.14 Segrate (MI) @ Un Altro Festival (W/ MGMT, Panda Bear) 15.07.14 Bologna @ Un Altro Festival (W/ MGMT, Panda Bear) 18.07.14 Trier (Germany) @ Astatic Festival 19.07.14 Oxfordshire (UK) @ Truck Festival 20.07.14 Marina di Ravenna (RA) Hana-Bi 24.07.14 Padova @ Radar Festival 25.07.14 Brescia @ Musicalzoo Festival 26.07.14 Chianciano Terme (SI) @ Festa della Musica 27.07.14 Terracina (LT) @ Anxur Festival 01-02.08.14 Derbyshire (UK) @ Y Not Festival 09.08.14 Castelbuono (PA) @ Ypsigrock Festival 31.08.14 Essex (UK) @ Brownstock Festival 05.09.14 Treviso @ Home Festival 06.09.14 Lu (AL) @ Rep. Indip. di Lu Festival '14 13.09.14 Rimini @ Velvet

giovedì 26 giugno 2014

Wolfgang Muthspiel – Larry Grenadier – Brian Blade: “Driftwood” (ECM Records, 2014)

Wolfgang Muthspiel (ch); Larry Grenadier (cb); Brian Blade (batt)

In “Driftwood” si riflette tutta la coesione che si è instaurata nel tempo, attraverso una serie di incontri artistici, tra Wolfgang Muthspiel, Larry Grenadier e Brian Blade. Tre grandi musicisti che si ritrovano al Rainbow Studio di Oslo, nel maggio 2013, per dare forma e senso compiuto a una scaletta di otto brani. La proposta varia dai tributi a Joe Zawinul, con il brano Joseph, e Michael Brecker, con Bossa For Michael Brecker, a tracce originali scritte dal chitarrista austriaco, fatta eccezione per la title track a firma collettiva. Le atmosfere risultano spesso sospese tra spazi formali dilatati, dove il tema melodico emerge in maniera accennata. La chitarra di Muthspiel è il vertice alto di questo triangolo, anche se nel complesso non mancano alcuni primi piani a favore di Blade e di Grenadier. Lo svolgimento dei brani non è mai forsennato, e nell’insieme “Driftwood” si rivela come un album contemplativo, chiaroscurale, che trova il suo punto di forza nell’accenno timbrico e nella sfumatura espressiva, in pieno stile ECM.

Joseph / Uptown / Cambiata / Highline / Driftwood / Lichtzelle / Madame Vonn / Bossa For Michael Brecker

Keith Jarrett - Charlie Haden: “Last Dance” (ECM Records, 2014)

Keith Jarrett (pf); Charlie Haden (cb)

Keith Jarrett e Charlie Haden tornano a incontrarsi in studio per la ECM Records di Manfred Eicher, dopo la riuscita del precedente album “Jasmine” del 2010. “Last Dance” presenta una scaletta di nove brani, tra i quali emergono alcuni classicissimi del repertorio jazzistico, come ‘Round Midnight o My Old Flame, posta all’inizio del lavoro. Durante i settantasei minuti del disco sembra di assistere a un ispirato dialogo tra vecchi conoscenti, visto l’affiatamento e il grande senso di coesione che traspare da ogni singolo passaggio o, per dirla con le parole di Jarrett: «Quando suoniamo insieme, sembra sentire due persone che cantano». La cantabilità delle melodie è, di fatto, al centro del senso espressivo dell’intero lavoro, svolto su tempi medio-lenti e caratterizzato dalla mancanza di virtuosismi fini a sé stessi, in favore del reciproco ascolto e della modularità dei movimenti.

My Old Flame / My Ship / ‘Round Midnight / Dance Of The Infidels / It Might As Well Be Spring / Everything Happens To Me / Where Can I Go Without You / Every Time We Say Goodbye / Goodbye

sabato 21 giugno 2014

Roberto Gatto PerfecTrio: “Starship For Lovers” [Parco della Musica Records, 2014]

Roberto Gatto (batt); Pierpaolo Ranieri ( b el, effetti); Alfonso Santimone (pf, Rhodes, live electronics)

Roberto Gatto trova in Pierpaolo Ranieri e Alfonso Santimone i partner ideali per dare forma a un progetto di natura elettronica o, per meglio dire, un lavoro capace di mettere su un piano di equilibrio sia l’espressività acustica con i suoni sintetici, sia l’improvvisazione aperta e senza steccati con la rivisitazione di grandi standard. Oltre alle matrici di deriva jazzistica, “Starship For Lovers” lambisce sonorità legate anche alla club culture, all’ambient in senso ampio e si incammina verso territori che non conoscono aderenze stilistiche con forme precostituite, dando sempre l’impressione di freschezza creativa. I brani autografi sono frutto di estemporanee costruzioni collettive, mentre le riletture, come Aquarela do Brasil (Barroso) ed Evidence (Monk), sono affrontate con profondi processi di rielaborazione, fatto salvo per le principali linee tematiche.

Steel Headz (Impro #5) / Lujon / Harlem Sunday Noise (Impro #1) / Broncos! Broncos! Broncos! (Impro #14) / Lost Mayday (Impro #6 B) / Aquarela do Brasil / Mood / Choro Freaks (Impro #16) / Brother Floor (Impro #12) / Evidence / Wrong MoFos (Impro #10) / Original Dreamers (Impro #15)

Doctor 3: “Doctor 3” [Parco della Musica Records, 2014]

Danilo Rea (pf); Enzo Pietropaoli (cb); Fabrizio Sferra (batt

Danilo Rea, Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra tornano insieme sotto la sigla Doctor 3 con un album omonimo, edito da Parco della Musica Records, registrato in una doppia seduta presso gli Entropya Studios di Perugia. La scaletta proposta mette insieme diversi brani di derivazione rock/pop con altri appartenenti ai repertori più vicini all’area jazzistica. Il lavoro trova il suo motivo di maggiore interesse nel trattamento delle melodie, quasi sempre espresse dalla duttilità pianistica di Rea, il quale inanella esposizioni che variano da momenti di estrema chiarezza ad altri più introspettivi, dove il tratto caratteriale del brano subisce una rivisitazione più accentuata. Nel suo insieme l’album contiene gli elementi di leggibilità che hanno da sempre caratterizzato il lavoro svolto dai Doctor 3, formazione in grado di riunire sotto lo stesso palco sia gli amanti del jazz sia i meno ferrati in maniera, grazie alle riletture di brani come Life On Mars, Light My Fire o Let It Be.

How Deep Is Your Love / Unchained Melody / No Sunshine / Moon River / Up Where We Belong / Cheek To Cheek / Life On Mars / Let It Be / Will You Still Love Me Tomorrow / Light My Fire / Hallelujah / The Nearness Of You

lunedì 16 giugno 2014

DARIO CARNOVALE: nuovo album "Emersion"

“Emersion” è il titolo del nuovo lavoro discografico di Dario Carnovale, una suite scritta con l'intenzione di omaggiare il grande sassofonista afroamericano Dewey Redman. Le linee melodiche sono state appositamente pensate per la splendida voce del sax tenore di Francesco Bearzatti, convinto sostenitore e promotore del talentuoso pianista siciliano.

L'album è un vero e proprio viaggio ascetico in cui l'ascoltatore si trova pienamente coinvolto, cullato da temi ora elegiaci ora evocativi seguiti da esplosioni dinamiche. Grazie al grande interplay della band, composta da Simone Serafini al contrabbasso e Luca Colussi alla batteria oltre che da Carnovale e Bearzatti, si possono ascoltare molte influenze (da Coltrane al rock, passando per il quartetto americano di Jarrett) con l'intento di mescolare più generi musicali in modo fluido.

www.dariocarnovale.it

lunedì 9 giugno 2014

Eugenio Macchia: vincitore del Premio Massimo Urbani 2014

Eugenio Macchia si è aggiudicato il Premio Massimo Urbani 2014. Il talentuoso pianista di Gioia del Colle ha due album all'attivo nella prestigiosa "pianoseries" di Auand Records: "Living in a Movie" pubblicato nel 2011 e "In Between" pubblicato nel 2012. A fine estate è prevista la session di registrazione del nuovo lavoro di Eugenio che verrà pubblicato entro la fine del 2014.

www.eugeniomacchia.com