lunedì 24 giugno 2013

Mino Lanzieri: "The Alchimist" (Silta Records, 2013)

Il chitarrista Mino Lanzieri organizza un quartetto dal grande senso di interplay per dar vita al lavoro per Silta Records The Alchemist. Al suo fianco si muovono in maniea flessibile il contrabbassista Reuben Rogers, il batterista Gene Jackson e soprattutto Francesco Nastro, pianista dalle ottime doti tecniche, che nei cinquanta minuti di musica proposti si lascia ampiamente apprezzare anche per la forza espressiva che riesce a trasmettere.

In programma troviamo otto passaggi originali del leader, più la rivisitazione di "Falling Grace" firmata Steve Swallow, nei quali possiamo ascoltare un jazz autentico—con derivazioni boppistiche - giocato spesso e volentieri su andamenti medio-veloci, che fanno risaltare la capacità del quartetto nel saper sfruttare dinamiche importanti. Situazioni che di conseguenza portano quasi sempre Lanzieri e Nastro a dialogare con fluidità e scorrevolezza di linguaggio, mettendo così in evidenza la loro cifra stilistica che prevede al centro del nucleo espressivo la bellezza delle melodie, che risultano levigate e coinvolgenti.

A sventare il rischio di prevedibilità delle soluzioni ci sono dei passaggi più introspettivi, come "High Life," e situazioni leggermente più spigolose, come "Travelin,'" dove si può apprezzare una vibrante introduzione di Rogers, per un lavoro complessivamente denso di significati e dalla buona tensione propositiva.

Nota: per chi volesse avere una visione più profonda di questo album c'è la possibilità, sul sito del musicista, di scaricare alcuni spartiti dei brani.

sabato 22 giugno 2013

Carolina Bubbico: “Controvento” (Workin’ Label, 2013)

Dopo aver dato forma al progetto in solo One Girl Band, dove si è trovata alle prese con più strumenti, Carolina Bubbico realizza “Controvento”, l’album di debutto nel quale è affiancata da Luca Alemanno al contrabbasso e Dario Congedo alla batteria. Formazione che trova nell’apporto di diversi ospiti una discreta apertura timbrica, che include anche fiati e archi, capace di rendere, nei nove brani proposti in scaletta, una buona alternanza di atmosfere espressive. Lo stile della Bubbico, che per timbro e modi ricorda da vicino la migliore versione di Giorgia, è individuabile nell’ambito del pop curato nel dettaglio e suonato con perizia. L’azzeccato innesco tra melodia e ritornelli sfocia in una formula di sicuro appeal, che dà vita ad alcuni singoli episodi, come “Cambierà” e “A me piacerebbe ridere”, capaci di coinvolgere. “Controvento” include anche passaggi più riflessivi, nei quali risalta maggiormente la sensibilità artististica della cantautrice.

giovedì 6 giugno 2013

Live Footage: "Doyers" (Autoprodotto, 2013)

Mike Thies (batteria, tastiere) e Topu Lyo (violoncello, elettronica) continuano a operare insieme nell’area di Brooklyn dove hanno realizzato l’album autoprodotto “Doyers”. Si tratta di una scaletta di diciassette tracce, amalgamate con sagacia e nelle quali riversano le loro diverse attitudini stilistiche, con particolare riferiemento all’unione di elementi elettroacustici, già messe in mostra nelle precedenti prove in studio. Il blend dei Live Footage prevede alcuni passaggi dance oriented, dub seminato a piene mani, tappeti strumentali di derivazione post rock, e un approccio improvvisativo prossimo al jazz in senso lato. La somma di questi fattori dà vita a una musica che si sviluppa senza nessuna fretta performativa, e che caratteriza idee capaci di confluire una dentro l’altra in un continuo divenire. Questo lavoro è da osservare nel suo insieme più che sulla valenza del singolo brano, dal momento che i ragazzi intendono la loro musica come sottolineatura, o sottofondo, ad altre esperienze artistiche, tralasciando l’eventuale colpo da classifica. L’elemento cinematico è dominante in un lavoro dove le melodie si distendono senza opposizioni su sfondi ritmici pensati per essere applicati in diversi contesti d’ascolto.

Live Footage: "Willow Be"

Live Footage: "Plays Jay Dee"

mercoledì 5 giugno 2013

Marcus Fjellström: “Epilogue –M-” (Aagoo Records, 2013 EP)

L’artista multimediale Marcus Fjellström dà alle stampe per Aagoo Records l’EP “Epilogue –M”, dopo alcune prove in studio che hanno destato un buon interesse da parte di critica e pubblico, come l’autoprodotto "Library Music 1″ del 2011. In scaletta troviamo sei brani strumentali, per una durata totale di mezzora, nei quali Fjellström lascia confluire elementi di musica ambientale, capaci sia di vivere di luce propria e sia per risultare idonei come sfondo per un’eventuale proiezione visiva o un’installazione artistica. La costruzione dei temi segue uno svolgimento di grande lentezza che porta l’ascolto verso stati di assuefazione, nei quali lo spazio e il tempo sembrano dilatarsi all’infinito. Il lavoro non porta con sé novità sotto il profilo formale e rimane costantemente in equilibrio tra la lezione dei Tangerine Dream e quella di Angelo Badalamenti.

https://soundcloud.com/5rp/marcus-fjellstr-m-dance-music