venerdì 13 gennaio 2012

Tiziano Ferro: L'amore è una cosa semplice

L’amore è una cosa semplice è il titolo del nuovo lavoro in studio di Tiziano Ferro, il quinto per gli almanacchi, ma anche un’affermazione che nella suo essere diretta e senza indugi nasconde una complessità di ragionamenti e significati difficilmente districabili. L’amore è materia multiforme, soggetta a variazioni e definibile in più modi, a seconda dell’inquadratura e del regista che ne vuole descrivere le peculiarità. Il cantautore di Latina prova a esprimere la propria versione sull’argomento in quattordici episodi squisitamente pop (altro territorio senza confini facilmante tracciabili), che portano nel loro dna tutte le derivazioni stilistiche e le proiezioni melodiche del suo ampio idioma espressivo. Ascoltiamo dunque gli andamenti dal sapore r ‘n b che segnano in maniera deliziosa Hai delle isole negli occhi, passando per il singolo dall’impatto dirompente La differenza tra me e te, forte di un perfetto innesco del ritornello, lo spaccato cantautorale di Paura non ho, il duetto con John Legend nella conclusiva Karma, la spensieratezza di brani come TVM e l’eleganza di Quiero vivir con vos. Leggero al punto giusto, pieno di riferimenti a un sentimentalismo trattato con intelligenza, il lavoro si lascia apprezzare nella sua interezza, proprio perché vario nelle soluzioni e Ferro, consapevole dei propri mezzi, disteso e capace di un timbro pronto a schiaffeggiare con forza le melodie, ma anche di carezzarle con dedizione (L’amore è una cosa meravigliosa, La fine), realizza un album curato nei dettagli, suonato in maniera splendida e privo di grinze, che potrebbe rappresentare l’inizio di un percorso di carriera - se non totalmente diverso dal passato - certamente più maturo.

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